Testimone oculare

Testimone oculare
Anna Bagstam

Marsilio, pubblicato nel 9 settembre 2021
400 Pagine

Harriet Vesterberg è una giovane criminologa che ha lasciato il lavoro e la sua vita per trasferirsi da Stoccolma nel suo pesino d'origine: Lerviken.
È convinta che quello sia un posto pacifico, dove potrà trovare un po' di serenità e stare vicino al padre.
Inizia a lavorare presso la stazione di polizia, ma lì l'accoglienza è opposta a quella che si immaginava. I colleghi tendono a escluderla, e la sua capa continua a sottovalutarla lasciandole mansioni di ufficio. Harriet ha occasione di mostrare quanto vale nell'indagine del brutale omicidio di una donna molto conosciuta in paese.
Ma questa indagine la metterà a dura prova anche personalmente, e i visi conosciuti che ricorda dall'infanzia si trasformano in potenziali colpevoli.

Testimone oculare è il primo romanzo di una serie svedese di polizieschi con protagonisti la criminologa Harriet Vesterberg. L'inizio è di impatto perché si ha subito l'omicidio in scena, ma poi per una buona prima parte il ritmo si mantiene costante e con poca tensione. L'autrice infatti utilizza questo spazio per far conoscere i personaggi e le loro relazioni. Questo avvicina maggiormente il lettore a loro, a discapito però di un coinvolgimento maggiore sull'indagine. Harriet è il principale personaggio. È stato interessante per me capire la differenza tra il suo ruolo e quello di un ufficiale di polizia, e di come proprio per questo viene emarginata. Ci sono però alcuni stereotipi che ho trovato evidenti e che forse possono essere attribuiti al fatto che questo è solo il primo romanzo dell'autrice.

Una volta superata la parte iniziale l'indagine mi è piaciuta molto, in particolar modo la risoluzione del caso, il finale, e l'ambientazione tipicamente svedese che entrare completamente nella storia.
Sono molto curiosa di scoprire come si evolverà questa serie!

Testimone oculare
Anna Bagstam

Marsilio, pubblicato nel 9 settembre 2021
400 Pagine

Harriet Vesterberg è una giovane criminologa che ha lasciato il lavoro e la sua vita per trasferirsi da Stoccolma nel suo pesino d'origine: Lerviken.
È convinta che quello sia un posto pacifico, dove potrà trovare un po' di serenità e stare vicino al padre.
Inizia a lavorare presso la stazione di polizia, ma lì l'accoglienza è opposta a quella che si immaginava. I colleghi tendono a escluderla, e la sua capa continua a sottovalutarla lasciandole mansioni di ufficio. Harriet ha occasione di mostrare quanto vale nell'indagine del brutale omicidio di una donna molto conosciuta in paese.
Ma questa indagine la metterà a dura prova anche personalmente, e i visi conosciuti che ricorda dall'infanzia si trasformano in potenziali colpevoli.

Testimone oculare è il primo romanzo di una serie svedese di polizieschi con protagonisti la criminologa Harriet Vesterberg. L'inizio è di impatto perché si ha subito l'omicidio in scena, ma poi per una buona prima parte il ritmo si mantiene costante e con poca tensione. L'autrice infatti utilizza questo spazio per far conoscere i personaggi e le loro relazioni. Questo avvicina maggiormente il lettore a loro, a discapito però di un coinvolgimento maggiore sull'indagine. Harriet è il principale personaggio. È stato interessante per me capire la differenza tra il suo ruolo e quello di un ufficiale di polizia, e di come proprio per questo viene emarginata. Ci sono però alcuni stereotipi che ho trovato evidenti e che forse possono essere attribuiti al fatto che questo è solo il primo romanzo dell'autrice.

Una volta superata la parte iniziale l'indagine mi è piaciuta molto, in particolar modo la risoluzione del caso, il finale, e l'ambientazione tipicamente svedese che entrare completamente nella storia.
Sono molto curiosa di scoprire come si evolverà questa serie!
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